Radiografia di un lavoro di ripetute

Pubblicato in I consigli del coach
Mercoledì, 01 Gennaio 2020 20:32

Nel ciclismo gli aspetti metabolici e neuromuscolari vivono in costante simbiosi durante gli allenamenti ...

Nel grafico riportato in foto possiamo osservare:
- 8 ripetute in salita pendenza 14% circa
- 45" circa di lavoro
- 85-90 rpm
- recupero 3 minuti passivo

In questo allenamento possiamo notare che dal punto di vista metabolico il sistema anaerobico lattacido è portato in prossimità della massima potenza; il recupero passivo gioca un ruolo importante in quanto permette il ripristino quasi totale del CP (creatinfosfato) che di fatto permette all'atleta di iniziare nuovamente la ripetuta a scorte quasi piene.

Questo è importante perché se il CP è quasi completo, il sistema alattacido contribuisce per almeno 10-15 secondi sulla ripetuta consentendo all'atleta di enfatizzare al meglio i restanti 30" che son portati in regime di potenza lattacida e non di capacità.

Dal punto di vista neuromuscolare la cadenza di pedalata (85-90 rpm) veicola lo stimolo allenante sulla "Forza dinamica"; non possiamo di certo dire che siamo nel campo della "Forza dinamica Massima" perché il lavoro supera abbondantemente i 10" e sotto resistenza (salita) ma in un regime che potrei definire di "Resistenza alla forza dinamica".

Questa tipologia di allenamento potrebbe essere utilizzata per somministrare uno stimolo allenante utile in tutte quelle gare dove il ciclista ha bisogno di grandi picchi di potenza per reagire a degli scatti in salita oppure per cercare di andarsene via da un gruppo.

Nicola Capra Allenatore FITRI e Personal Trainer Issa Italia

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