Il Tapering

Pubblicato in I consigli del coach
Lunedì, 16 Dicembre 2019 22:28

Continuo il ragionamento del post precedente, ossia che la massima prestazione si può ottenere soltanto se esiste una riduzione di carico, vi parlerò del TAPERING.

Quando si affronta una gara importante, la periodizzazione dell'allenamento è strutturata in funzione di quest'ultima.

Gli adattamenti fisici e biologici sono ottenuti attraverso un processo denominato "Supercompensazione" (v. post precedenti) ottenuto sulla base di un programma strutturato.

Cos'è il Tapering? E' un periodo pregara dove il carico allenante viene ridotto per consentire la massima supercompensazione, ossia la massima performance.

Il problema è che ogni atleta è una storia a se, di conseguenza non sempre è facile stabilire cosa fare in questo periodo; si riduce il volume? L'intensità? La frequenza?

Una regola esatta non esiste, esistono delle indicazioni che vanno adattate al singolo atleta.

 

INDICAZIONI GENERALI ESISTENTI IN LETTERATURA:

  • Durata: dai 4 ai 28 gg a seconda della gara e dell'atleta
  • Riduzione del volume: è dimostrato che una riduzione del volume influisce positivamente sulla prestazione di gara
  • Mantenimento dell'intensità
  • Riduzione della frequenza dell’allenamento
  • Gare di lunga durata possono essere precedute da un tapering lungo (alta stabilità nel mantenimento degli adattamenti)
  • Gare di rilevante intensità hanno bisogno di tapering più corti
  • Ricerca della massima supercompensazione (mai ottenuta prima)
  • In genere direttamente proporzionale alla massa muscolare del soggetto (uomini più tapering, donne meno tapering)

 

TIPI DI TAPERING

  • Lineare: il carico viene ridotto linearmente
  • Esponenziale veloce: riduzione rapida
  • Esponenziale lento: riduzione lenta
  • Riduzione netta (Step Tapering) 

  

Nicola Capra Allenatore FITRI e Personal Trainer Issa Italia

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